AsbestosFree

La soluzione, sviluppata all’interno del programma di accelerazione Geosmartcampus da AeroDron, società tecnologica dedicata alle applicazioni innovative per la salvaguardia del territorio basate sull’utilizzo di droni, è uno strumento verticale nell’affrontare il problema della presenza di amianto nelle città.

L’analisi computerizzata di immagini aeree (con algoritmi proprietari sviluppati con laboratori di ricerca italiani) combinata con immagini ravvicinate scattate da droni, permettono la mappatura e la classificazione dello stato di conservazione delle coperture contenenti amianto, all’interno dei territori comunali.

Per la mappatura e la pianificazione del processo di rimozione e smaltimento i droni fanno la differenza rispetto ai tradizionali sistemi di mappatura aerea o satellitare in quanto, rispetto a questi ultimi, i droni sono in grado di ispezionare in modo ravvicinato copertura per copertura, determinandone lo stato di conservazione, primo parametro da considerare in un piano di azione. Le nostre statistiche dicono che oltre il 40% delle coperture esistenti è deteriorato o gravemente danneggiato, e cioè che hanno superato la soglia per la quale le fibre iniziano a disperdersi nell’aria.

La mappatura e la classificazione dello stato di conservazione è supportata dalla foto ad alta risoluzione da Drone, attraverso piattaforma web e dati compatibili con gli strumenti GIS di Esri .

Introduzione al progetto

Nel 2016 è stato realizzato e lanciato sul mercato il progetto Asbestos Free, che prevede l’utilizzo dei droni per il riconoscimento e la classificazione dei materiali contenenti amianto nelle coperture degli edifici. Il progetto è rivolto alle Pubbliche Amministrazioni, da sempre alla ricerca di strumenti efficaci e di costo contenuto per ottenere un’informazione dettagliata sulla presenza di materiale pericoloso e predisporre le conseguenti azioni di mitigazione del rischio.

Dal 2017 ad oggi, AeroDron ha già erogato il servizio a favore di oltre 150 comuni italiani.

A quale necessità risponde la Soluzione, in che modo // come funziona e quali i vantaggi per gli utenti

ll Problema

La presenza di amianto nelle città. Anticamente veniva chiamato la “lana della salamandra”, l’animale che poteva sfidare il fuoco senza danno.

Nel 1901, Ludwig Hatschek aveva brevettato il cemento-amianto, battezzandolo con il nome di Eternit in omaggio alla sua «eternità». Da quel momento e per i successivi 80 anni il materiale sarà ampiamente impiegato nell’edilizia, nella metalmeccanica, nella manifattura.

Attualmente in Italia, provoca più morti degli incidenti stradali… e il rischio è diffuso in tutte le città, in particolare nelle coperture delle abitazioni e degli impianti industriali.

La Soluzione

Nel 2016, AeroDron srl, start-up nata per sviluppare applicazioni innovative in ambito urbano e per la salvaguardia del territorio, basate sull’utilizzo di droni, ha sviluppato una soluzione verticale per affrontare il problema.

Il target sono principalmente le Amministrazioni Comunali, ma il mercato si sta aprendo anche a soggetti privati come multi-utility che sostituiscono le coperture in amianto per istallare pannelli solari e soggetti produttori di lastre in amianto nei paesi in cui viene ancora utilizzato.

Come lo facciamo

Tutto parte dall’elevata risoluzione delle immagini da drone, dell’ordine di pochi centimetri per pixel, che permettono di vedere i dettagli di una copertura. L’analisi computerizzata delle immagini acquisite da droni ad ala fissa inoffensivi (grazie a specifici permessi legati all’inoffensività del mezzo, AeroDron è in grado di sorvolare le aree urbane con presenza di persone, zone per definizione “critiche” dove non è consentito normalmente volare) e “green” (a propulsione elettrica), che sorvolano le aree urbanizzate della città, con algoritmi proprietari di Intelligenza Artificiale (sviluppati con laboratori di ricerca italiani), permettono la mappatura e la classificazione dello stato di conservazione delle coperture contenenti amianto (classificazione che fornisce indicazioni al Comune sulle priorità d’intervento, laddove le coperture siano in pessimo stato, classificazione propedeutica e non sostitutiva all’eventuale successiva classificazione che effettueranno i tecnici sul tetto stesso, che andranno così ad analizzare solo le coperture selezionate).

Company Profile Aerodron

Scheda Progetto Asbestos

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