«Purtroppo ancora tanti pensano che la questione ambientale sia così in evidenza perché è di moda, oppure che essa sia solo un problema di chi governa. Si pensa sempre che siano gli altri a dover trovare soluzioni. Ma la questione ambientale senza l’apporto di tutti i cittadini non si può risolvere. Il primo passo da fare è recuperare un atteggiamento misericordioso verso il creato al quale dobbiamo gratitudine e riconoscenza. Quale posto migliore per il nostro Forum del lago di Bolsena, un meraviglioso ecosistema ma molto fragile, e pertanto da salvaguardare. Il faro della giornata odierna sarà l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco, che ha compiuto cinque anni e che sarà al centro delle nostre riflessioni». Si è aperta così presso a Rocca dei Papi di Montefiascone (Viterbo), con le parole di Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord Onlus, la XV edizione del Forum dell’informazione cattolica per la custodia del Creato, intitolato “Indietro non si torna – Un nuovo umanesimo alla luce della Laudato si’”. La giornata, che rientra nella formazione professionale per i giornalisti, si è articolata in una sessione di lavoro mattutina, dedicata alla disamina del rapporto tra fede ed ecologia, della relazione tra scienza, tecnologia ed ecologia, dei suggerimenti contenuti nella Laudato si’ sull’umanesimo integrale, e una sessione pomeridiana, dedicata al tema dell’ecologia integrale – vera novità dell’enciclica – e alle emergenze ambientali e sociali lette in un’ottica non contrapposta; sono state presentate, inoltre, testimonianze di buone pratiche nate alla luce dell’enciclica.
Il convegno è stato promosso ed organizzato da Greenaccord Onlus in partnership con Rocca dei Papi, associazione locale per un’ecologia integrale.
Fiore all’occhiello del Forum è stato anche quest’anno il premio giornalistico “Sentinella del Creato”, nella splendida cornice di Piazza Frigo. Presentato dai giornalisti Roberto Amen e Romina Gobbo, il premio è stato assegnato a tre giornalisti e ad alcune figure del mondo del lavoro e dell’imprenditoria che si sono particolarmente distinti per la loro sensibilità ambientale. I premi sono stati attribuiti ai giornalisti:
Maurizio Di Schino (Tv2000), scelto dall’Ucsi per “essersi sempre occupato con professionalità e qualità di tante zone del Sud del mondo nella chiave del rapporto uomo-ambiente natura”;
Sabrina Penteriani (L’Eco di Bergamo), scelta dalla Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) perché “nel periodo della quarantena, in un territorio fortemente colpito dalla pandemia come quello di Bergamo, ha saputo alzare uno sguardo di speranza raccontando la natura e gli animali che, giorno dopo giorno, si riappropriavano degli spazi delle città”;
Simona Falasca (direttore di GreenMe), scelta da Greenaccord per la sua scelta di “raccontare ciò che accade in Italia e nel mondo dalla prospettiva ecologica, facendo del magazine online un punto di riferimento per chi cerca notizie attendibili”.
Per la Carriera, il premio Sentinella è stato attribuito a:
Simona Roveda (cofondatrice di LifeGate) per “aver intuito, già negli anni ’80, la priorità della sostenibilità attuata nella produzione biologica con le Fattorie Scaldasole; per aver fondato nel 2000 LifeGate, importante network per informare e sensibilizzare sulla necessità di passare ad un modello di sviluppo sostenibile; per aver creato, nel 2015, il primo Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile”.
Fulvio Cerutti (fondatore del portale “La Zampa.it” dedicato agli animali): “per aver ideato nel 2007 un portale – che oggi supera i tre milioni di visite al mese – diventato negli anni un punto di riferimento della cultura ambientale e animalista italiana, con articoli e servizi video mai gridati e sensazionalistici: eppure forti, decisi, calibrati e originali”.
Riccardo Cotarella (produttore vinicolo): “per la sua capacità di valorizzare la produzione di vini mettendo da parte la chimica e lavorando sulle uve locali, sui terreni, sulle selezioni, sulla cultura della vite e del vino con metodo scientifico”.
Claudio Pagliaccia (produttore biologico): “per aver avuto l’intuizione che è nel recupero dei semi antichi, scartati dalla produzione ordinaria, ed eliminando la chimica dal piatto che si può dare una svolta all’agricoltura di qualità”.
Piero Bruni (presidente Associazione per la tutela del Lago di Bolsena): “per la sua azione in favore della tutela del Lago iniziata fin dagli anni ’60. Con costanza, tenacia e competenza si è prodigato per difendere un ecosistema affascinante ma fragile e per informare e sensibilizzare sulle minacce che negli anni si sono riversate sulla salute e l’integrità del bacino lacustre. E per il suo impegno di sensibilizzazione nelle scuole”.
Durante la serata è stato conferito anche il premio per il Concorso fotografico “L’uomo e il magnifico dono della Natura”.
(Fonte: Greenaccord)