Risale al 1997 l’ultima legislazione comunitaria in materia alimentare espressa dal Regolamento (CE) 258/97, che definì per la prima volta l’accezione di Novel Food (Nuovi Alimenti); più tardi ripresa, aggiornata e approfondita con la direttiva del 2015 che invitava i Paesi Membri a recepirla entro il 1 gennaio 2018.
È a questo punto che i Nostri, Davide Storino e Luca Costamagna, giovani Innovatori, di formazione periti meccanici, cominciano ad avviare la loro Soluzione Innovativa di Novel Food, forti di un lungimirante impiego delle risorse Tempo, Know-how e Innovazione.
‘’Disse la volpe ai figli: quando a tordi e quando a grilli’’ ad indicare gli alti e bassi della vita, i periodi di abbondanza, i tordi, e quelli di scarsità, i grilli.
La Dl Novel Food è la Startup made in Bra (Cu), che ha fatto dell’allevamento di Grilli a scopi alimentari, un business Innovativo votato tutt’altro che alla penuria, si propone anzi di prevenirla:
In tempi di grandi cambiamenti climatici, siccità diffusa e scarsità di cibo che interessa vaste zone del pianeta, come quelli che viviamo, i grilli rappresentano infatti una alternativa sostenibile in quanto fonte di proteine ad altissimo potenziale: annoverano un contenuto proteico pari al 69% sul peso secco, sono ricchi di vitamina B12 e di acidi grassi tra cui Omega-3 e Omega-6. Hanno inoltre un bassissimo impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra e di consumo di risorse.
In un’intervista, Marco Gualtieri presidente di Seeds&Chips -il Forum mondiale sull’Innovazione alimentare- ci spiega: ‘’Secondo recenti stime delle Nazioni Unite, entro il 2050 la popolazione mondiale passerà dagli attuali 7 ai 9,7 miliardi, circa 2,5 miliardi di persone in più, che popoleranno la Terra e che bisognerà sfamare raddoppiando la produzione di cibo, riducendo al massimo gli sprechi e, in particolare, sperimentando generi alimentari alternativi. Per questo secondo la Fao gli insetti sono il cibo del futuro e sono oltre 1900 le specie che potrebbero arrivare in commercio. Siamo di fronte a una sfida che riguarda la sostenibilità di tutta la filiera alimentare, e che già oggi incide in maniera pesante sul cambiamento climatico’’. E riguardo alla ancora esigua cultura alimentare in Europa su insetti e derivati ‘’Si pensa che a finire nel piatto sia l’insetto intero, invece, bisogna guardare a grilli e larve come materia prima che tecnologicamente lavorata finirà nei mangimi per animali e poi come ingrediente in cucina, per fare burger ma anche pasta e così via’’.
Ma allora cosa si intende esattamente per ‘Novel Food’?
Secondo quanto previsto dalle leggi comunitarie, sono considerati Nuovi Alimenti tutti quelli non consumati in misura significativa nell’Unione Europea prima dall’entrata in vigore del regolamento del 1997, nonché quelli con struttura molecolare nuova o derivanti da nuovi processi che incidano su tale struttura. Tra questi figurano anche Insetti, alghe e alimenti di origine minerale. Inoltre i Novel Food riguardano nanotecnologie e in via temporanea anche gli animali clonati destinati a scopi alimentari, almeno finché non verrà predisposta una normativa a parte.
Così oggi il grillo e molti altri insetti, si trovano a rappresentare un’importante prova globale nel campo della Sostenibilità, dell’Innovazione e dei costumi alimentari oltre ad essere succulenta novità nel settore culinario tra le fila dei Super Food (alimenti ad elevato contenuto di nutrienti).
Diverrà presto anche parte integrante della nostra dieta quotidiana? Staremo a vedere.
Per saperne di più leggi l’articolo pubblicato su La Stampa di Cuneo
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