Quando lo incontrerete potreste esser tentati di intavolare una conversazione vera e propria con lui ma… diciamo che Pepper ha aree di interesse ben precise e – per quanto ‘conosca’ fino a 45000 parole e i suoi produttori assicurino che sia in grado di riconoscere le emozioni umane e mostrarne di proprie – potrebbe non capire le vostre battute umoristiche. Ma non per molto forse: il piccolo automa è infatti dotato di un sistema di apprendimento tale che recepisce le reazioni umane dall’interazione con il cliente e le posta nel Cloud Pepper dove in un’unica rete, connessi con gli altri ‘esemplari della specie’, i robottini condividono modelli comportamentali, responsi dagli utenti e dati raccolti.
Lanciato per la prima volta dal fondatore del gruppo giapponese SoftBank, Masayoshi Son nel 2014, Pepper il commesso-robot androgino spopola tra i piccoli e grandi users dell’Industry 4.0.
I robot Pepper, alti circa un metro e venti, androgini e di colore bianco, sono stati approntati per diventare forza lavoro in settori come vendite, marketing e servizi al cliente: il piccolo androide, collocato nei pressi di bancomat o vending machine, interroga il cliente, elabora i dati e processa la transazione, oltre ad esser in grado di rispondere esaustivamente a domande sui prodotti in vendita.
Grazie al contributo di Cisco Italia abile Digital Tranformer, che ha messo in comunicazione i due congegni, è atteso da metà ottobre nel grande centro commerciale di Arese dove assisterà la vendita di… calze da donna!
Per saperne di più leggi l’articolo pubblicato su giornaledibrescia.it
http://www.giornaledibrescia.it/rubriche/industria-4/pepper-il-robottino-che-parla-20-lingue-e-vende-le-calze-1.3207506
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